La
zucca fa
parte alla famiglia delle Cucurbitacee e
varia molto per forma,
fusto,
colore e
dimensioni del
frutto e del
seme.
Coltivata originariamente nell'America Centrale, come
il pomodoro e la
patata,
dopo la
scoperta dell'America è diventato un
ortaggio molto diffuso nei Paesi occidentali.
Secondo la botanica le zucche si dividono in quattro categorie: Cucurbita maxima, Cucurbita moscata, Cucurbita pepo, Cucurbita melanosperma.
Le
zucche invernali appartengono alle specie
Cucurbita maxima e
Cucurbita moscata.
La
Cucurbita maxima ha
frutti sferoidali,
buccia di differenti colori (
arancione o
verde),
polpa gialla farinosa e
sapore dolciastro.
Invece la
Cucurbita moscata,
chiamata comunemente zucca trombetta, per la
sua forma
di clave,
è di colore giallo con
polpa dolciastra di color
arancione ed è tipica del
nord Italia.
La
zucca, grazie al
suo sapore dolce e
raffinato,
viene utilizzata per
realizzare numerose ricette.
Oltre ad
essere adatta come
condimento di diversi tipi
di piatti, con la
zucca si creano anche mostarde e
marmellate.
La zucca è un ortaggio altamente digeribile, non molto calorico in quanto contiene un'alta concentrazione di acqua e una bassa concentrazione di zuccheri. Inoltre risulta essere ricco di vitamine come la vitamina A e la vitamina C, di betacarotene e di fibre.
La zucca ha infine anche proprietà terapeutiche in quanto i semi contengono ferro, fosforo, potassio, magnesio e zinco. Nella medicina naturale si prescrivano i semi di zucca come cura contro i vermi intestinali o come integratore di sali minerali.
Per verificare se una zucca sia matura si consiglia di verificare la consistenza del picciolo che deve essere morbido e ben ancorato alla zucca. Un altro consiglio per verificarne la giusta maturità è la verifica dell'emissione di un suono sordo a seguito di colpetti leggeri sulla buccia.
La zucca intera può essere conservata in ambiente fresco e asciutto anche per diversi mesi. Diversamente, se acquistate la zucca in pezzi, dovrete conservarla in frigorifero e consumarla velocemente. Una volta aperta, si consiglia di congelare la polpa piuttosto che tenerla in frigo perchè rischia disidratarsi o inacidirsi dopo pochi giorni.