I legumi: aspetti salutistici e terapeutici

06/05/2013

i legumi:aspetti salutistici e terapeutici



Il 2 marzo 2013, presso la sala Convegni IRCSS "Saverio De Bellis"di Castellana Grotte, si è tenuto il convegno sulla dieta mediterranea: i legumi dalla terra alla tavola. Una delle relatrici, la Dott.ssa Laura dell'Erba, specialista in endocrinologia e medicina nucleare, ha esposto una serie di dati derivanti da studi recenti che dimostrano i diversi benefici dei legumi.


I legumi rappresentano un cibo di origine vegetale ricco di proteine. In una dieta sana almeno il 50% delle proteine dovrebbe essere di origine vegetale, questo per diverse ragioni: sono più facili da smaltire, non contengono grassi saturi e colesterolo, sono più economiche e, infine, sono anche più ecologiche (la produzione di 100g di proteine vegetali consuma solamente 1/6 del terreno utilizzato per produrre lo stesso quantitativo di proteine animali).


Dal punto di vista nutrizionale praticamente tutti i legumi hanno proprietà molto simili: sono ricchi di carboidrati, fibre e proteine, sono poveri di grassi, sono adatti alla dieta dei celiaci e sono ricchi di sali minerali e vitamine del gruppo B e C (solo se freschi). Inoltre va ricordato che l’apporto calorico dei legumi freschi è molto ridotto rispetto a quelli secchi in virtù dell’abbondante presenza di acqua nei primi.


I legumi contengono poi una serie di macro e micro nutrienti non tanto essenziali per la sopravvivenza quanto per la modulazione del normale metabolismo. Le fibre in particolare favoriscono il transito del bolo, la salute della flora batterica “amica” presente nell’intestino e l’assorbimento di calcio e magnesio. Le fibre solubili nella fattispecie migliorano la tolleranza al glucosio, evitando quindi i picchi glicemici e riducono l’assorbimento di grassi saturi e colesterolo. Più in generale chi consuma legumi in grande quantità tiene sotto controllo peso corporeo, pressione e accumulo di grasso addominale. Tutto questo contribuisce alla riduzione del rischio di ipertensione e patologie cardiovascolari.


Oltre alle proteine e alle fibre che abbiamo sopra considerato, i legumi sono ricchi di altri importanti nutrienti capaci di proteggere dalle malattie cardiovascolari: isoflavonoidi, acido folico, acido oleico, fosfolipidi e magnesio.


I legumi hanno nel tempo dimostrato, grazie agli studi di tanti ricercatori e importanti università nel mondo, incredibili proprietà terapeutiche. Le fave, ad esempio, sono ricche di levodopa, utilizzata nel trattamento dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson. La prevenzione del morbo prima citato sarebbe peraltro favorita  anche dalla niacina, una sostanza di cui sono ricchi gli arachidi. I piselli invece contengono una sostanza in grado di favorire la guarigione delle ferite (è in fase sperimentale una crema gel ricavata da questo “miracoloso” legume).


Esiste poi un filone di studi che ha approfondito le proprietà dei legumi come antitumorali naturali. Ad esempio la soia sembrerebbe contribuire alla minore incidenza di tumore al seno (e osteoporosi) nelle donne orientali rispetto alle occidentali. Gli arachidi invece parrebbero capaci di ridurre l’insorgenza del cancro al colon così come anche le fave australiane (efficaci anche per i tumori a vescica, stomaco e fegato).


Uno studio inglese del 2005 (guidato da un ricercatore italiano) ha individuato in legumi, cereali e noci un composto antitumorale capace di inibire un enzima chiave nella proliferazione dei tumori umani.


C’è infine il caso curioso di un paesino in Ciociaria, Campodimele, che è il più longevo in Italia e che è stato oggetto di uno studio da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La longevità sarebbe legata a un gene mutato che induce l’eliminazione del grasso; sicuramente sappiamo che la dieta degli abitanti di questo paese è storicamente basata su un consumo abbondante di legumi. È ancora tutto da dimostrare ma la relazione potrebbe non essere casuale.

In sintesi i legumi sono ricchi di proteine, fibre, sali minerali e vitamine a fronte di un ridotto contenuto di calorie. A meno di casi di intolleranza i legumi sono assolutamente e indiscutibilmente salutari per tutti (in particolare per gli anemici, gli sportivi, i convalescenti e gli affaticati) poiché contribuiscono, come visto sinora, alla prevenzione e alla riduzione dell’incidenza delle due maggiori cause di morte nel mondo occidentale, ovvero patologie cardiovascolari e tumori.  


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