La pizza piatto unico

05/09/2011

La pizzaUn piatto simbolo della nostra tavola: farina, olio, pomodoro e mozzarella. Ingredienti semplici che rendono la pizza il piatto unico più universalmente conosciuto.



La pizza è veramente un piatto unico. Apporta, infatti, con la farina i carboidrati e le proteine di origine vegetale, ma anche delle importanti proteine di origine animale mediante la mozzarella (su ogni pizza che si rispetti ci dovrebbe essere sempre mozzarella di bufala) cioè proteine ad alto valore biologico. Inoltre la pizza apporta le vitamine e i grassi nobili contenuti nell’olio extravergine di oliva, un ingrediente prezioso che aiuta a innalzare il colesterolo buono, l’HDL.  Anche il pomodoro, che è sempre presente sulla pizza, contiene il licopene che è un antiossidante tra i più potenti esistenti in natura e che previene e combatte l’instaurarsi dei tumori.



Ci sono pizze con caratteristiche diverse e apporti nutrizionali differenti e aggiungendo sempre frutta e verdura,  si può completare una dieta anche ipocalorica soltanto a base di pizza. Questo perché è un piatto gratificante e con gli opportuni accorgimenti può essere gustata proprio da tutti. Tuttavia la pizza con farina raffinata non dovrebbe essere mangiata tutti i giorni e in grosse porzioni in quanto è un alimento ad alto indice glicemico responsabile dell’aumento della glicemia e delle malattie metaboliche. Sarebbe quindi preferibile richiedere una pizza con farina integrale con un indice glicemico più basso, purtroppo oggi sono ancora poche le pizzerie italiane che preparano questo tipo di pizze.


Inoltre bisogna stare attenti alla scelta del tipo di pizza perché ad esempio, chi soffre di pressione alta è preferibile rinunci alla variante al prosciutto che contiene più sale o anche, se possibile, potrebbe chiedere al pizzaiolo di non aggiungere il sale o di metterne poco.



In particolare un etto di pizza al pomodoro fornisce 240 calorie, quella con pomodoro e mozzarella 270, mentre in 100 grammi di pizza bianca le calorie salgono fino a 300. Dunque, quando noi mangiamo 150 grammi di pizza alla mozzarella, abbiamo in pratica completato il pasto. La marinara o la pizza alle verdure invece rappresenta un buon compromesso per uscire con gli amici senza intaccare troppo la dieta.


Non c’è nessuna differenza tra la cosiddetta “pizza al taglio” e quella che si mangia nelle pizzerie o nei ristoranti. La differenza è che mentre quando noi prendiamo la pizza al taglio possiamo scegliere la quantità, quando andiamo in pizzeria ci viene servita intera. Quest’ultima ha un contenuto che sfiora le 900 calorie.  Allora meglio mangiarne non più di 200 grammi (poco più di circa metà) soprattutto per cena.

 



Apporto Calorico delle principali pizze:

 


Una pizza media, delle dimensioni di un piatto, tipo margherita (pomodoro, mozzarella e basilico) di 140 grammi, fornisce, mediamente, 380 calorie: circa 270 calorie per 100 grammi. Contiene circa 8 grammi di proteine (dalla mozzarella), 8 di grassi (sopratutto dai 2 cucchiai di olio) e 74 grammi di carboidrati.

 



La pizza bianca fornisce circa 302 kcal per 100 grammi;

la pizza margherita fornisce circa 272 kcal per 100 grammi;

la pizza con pomodoro: 243 kcal per 100 grammi;

la pizza al prosciutto: 275 kcal per 100 grammi;

la pizza quattro stagioni: 285 kcal per 100 grammi;

la piadina: 400 kcal per 100 grammi;

la focaccia genovese: 340 kcal per 100 grammi.

 



Indice glicemico della pizza:


pizza bianca: 70 per 200 grammi;

pizza mozzarella e pomodoro: 60 per 200 grammi


 


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